In sei mesi raccolte 400mila firme.
Obiettivo, superare il milione: così la pizza napoletana o
meglio ''L'arte dei pizzaiuoli napoletani'' potrà diventare il
58mo bene della lista dei beni immateriali dell'Unesco e il
settimo del Made in Italy.
Le firme saranno portate a Parigi, a dicembre, in occasione
della Conferenza internazionale per i cambiamenti climatici
perché, come ha spiegato Alfonso Pecoraro Scanio, con la
Fondazione Univerde, ''la pizza è amica dell'ambiente''.
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