Divieto di comunicare con i vicini
di casa, non solo di parlare ma anche di fare un saluto: lo
impone una ordinanza emessa dal giudice Massimo Gerace, su
richiesta del Pm, per un 62enne che da tempo tormenterebbe gli
altri residenti del condominio a Vicenza. Le ragioni di lettere
minatorie, rimproveri e atti ritenuti violenti sarebbero legate
alla vita condominiale, come il parcheggio auto in cortile, le
spese o l'installazione di videocamere da lui divelte. Indagini
condotte dalla Polizia.
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