La nuova perizia sui reperti ritrovati
28 anni fa sul corpo e sull'auto della studentessa Lidia Macchi,
uccisa nel gennaio 1987 con 29 coltellate a Cittiglio (Varese),
e in particolare le analisi sul Dna, scagionano, allo stato,
Giuseppe Piccolomo. L'uomo, già condannato all'ergastolo per il
cosiddetto 'delitto delle mani mozzate' avvenuto nel 2009 nel
Varesotto, è anche indagato da un paio d'anni per l'omicidio
della giovane, un caso rimasto irrisolto.
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