Il Tar di Bolzano ha dato ragione
a un graduato dell'esercito italiano, sospeso dal servizio per
quattro mesi dopo l'esito positivo di un drug test. Il caporal
maggiore - scrive il Corriere dell'Alto Adige - ha affermato
davanti ai giudici di non fumare, ipotizzando la "involontaria
inalazione di fumo passivo dovuto alla convivenza di sei mesi
con la propria compagna, la quale a causa di gravi motivi
personali, aveva cominciato a fare uso di cannabinoidi".
Annullata la sospensione.
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