Il taglio delle reti del cantiere
del Tav è una forma di protesta "violenta": con questa
motivazione il giudice Marta Sterpos, del tribunale di Torino,
ha rifiutato di applicare all'attivista No Tav Luca Abbà la
circostanza del "fatto di lieve entità" condannando l'imputato a
3.750 euro di multa.
L'episodio è del 29 febbraio 2012. Al processo l'accusa è
stata sostenuta dai pm Antonio Rinaudo e Andrea Padalino.
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