"Vorremmo andare a scuola e
imparare l'italiano, ma non ci danno la possibilità". Ventisei
profughi ospitati in un centro d'accoglienza di Albano
(Vercelli) hanno protestato davanti a Prefettura e Questura di
Vercelli. "Non abbiamo il wifi per comunicare con la nostra
famiglia, ci manca la tv e l'acqua calda - le loro richieste -.
Abbiamo solo un bagno per ventisei persone. Aiutateci". I
rifugiati hanno tra i 18 e i 30 anni e sono arrivati tra 2013 e
2014 da Nigeria, Gambia, Senegal e Mali.
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