'Il villone degli affari sporchi':
così su un cartello a Firenze da un presidio del locale comitato
No Tav presso la villa di Stefano Perotti, imprenditore finito
in carcere nell'inchiesta sulle grandi opere. "Qua - hanno
spiegato - c'è la casa di uno che aveva in mano 25 miliardi di
opere dannose. Tutti i partiti, tranne i 5 Stelle, nel malaffare
delle grandi opere: a Firenze combattiamo da 9 anni contro
l'alta velocità, maxitunnel e stazione sotterranea inutili,
dannosi e costosissimi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA