A causare l'estinzione dei dinosauri
potrebbe essere stata l'inafferrabile materia oscura: a proporre
questa nuova teoria è Micheal Rampino, biologo dell'Università
di New York sulle pagine della rivista Monthly Notices of the
Royal Astronomical Society. Secondo lo studio, la Terra e tutto
il Sistema Solare attraverserebbe periodicamente regioni della
Via Lattea popolate da materia oscura il cui 'scontro'
perturberebbe le orbite delle comete e scalderebbe il nucleo del
pianeta con conseguenze per le forme di vita.
Periodicamente la vita del nostro pianeta è stata sconvolta da
improvvise estinzioni, come ad esempio quella avvenuta 66
milioni di anni fa che portò alla scomparsa del 76% di tutte le
specie viventi tra cui i dinosauri o quella del Permiano quando
ne scomparve il 96%. Si ipotizza che estinzioni di massa, più o
meno catastrofiche, sarebbero avvenute quasi regolarmente ogni
circa 30 milioni di anni. Secondo Rampino questo ciclo potrebbe
essere legato all'orbita del sistema solare, ossia agli
'attraversamenti' del piano galattico.
Come fa la Terra attorno al Sole, anche l'intero Sistema Solare
orbita attorno al nucleo della Via Lattea e nel suo moto
attraversa più volte il piano della galassia, e ciò avviene ogni
30 milioni di anni. Ad ogni passaggio, sostiene Rampino,
attraversiamo una regione ricca di materia oscura e questo
passaggio avrebbe delle conseguenze per tutti i pianeti e
asteroidi. La materia oscura infatti potrebbe, ipotizza Rampino,
interagire con la materia 'tradizionale' emettendo energia e
così alterare ad esempio il moto di oggetti come comete e
asteroidi (ed eventualmente incrociare la Terra) oppure
riscaldare il nucleo dei pianeti aumentandone l'attività
vulcanica, con grandi emissioni di gas tossici per la vita.
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