Lo Ior rientrerà in possesso della
somma bloccata dal 2010 in seguito allo scandalo che aveva
investito la banca del vaticano. Lo ha fatto sapere lo stesso
Istituto per le Opere di Religione. La somma ammontava a 23
milioni di euro ed era in un conto dello Ior presso l'ex Credito
Artigiano, oggi Credito Valtellinese.
"Lo sblocco è stato possibile - spiega lo Ior - grazie alle
misure antiriciclaggio e al sistema di supervisione delle
finanze introdotto dalla Santa Sede nel 2013".
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