"I sindaci neo eletti Presidenti di
Provincia e gli amministratori provinciali, analizzata la Legge
di stabilità 2015, ritengono che non sia possibile garantire i
servizi essenziali ai cittadini in capo alle Province e alle
Città metropolitane". E' quanto scrivono in un ordine del giorno
i presidenti delle Province riuniti in assemblea a Roma. Se il
Governo "non riterrà di rivedere l'attuale impostazione" -
spiegano - "non possono assumersi alcuna responsabilità per le
gravi conseguenze".
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