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Ucraina: Mosca riconoscerà voto ribelli del 2 novembre

Ucraina: Mosca riconoscerà voto ribelli del 2 novembre

A breve elezioni parlamentari e presidenziali

KIEV, 28 ottobre 2014, 15:32

Redazione ANSA

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70esimo anniversario della liberazione dell 'Ucraina nella Seconda Guerra Mondiale © ANSA/EPA

70esimo anniversario della liberazione dell 'Ucraina nella Seconda Guerra Mondiale © ANSA/EPA
70esimo anniversario della liberazione dell 'Ucraina nella Seconda Guerra Mondiale © ANSA/EPA

La Russia riconoscerà i risultati delle elezioni parlamentari e presidenziali convocate per il 2 novembre dai ribelli filorussi nelle zone da loro controllate nelle regioni orientali di Donetsk e Lugansk: lo ha annunciato il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, in una intervista a Izvestia.

 "Noi speriamo che le elezioni si terranno come convenuto, e noi riconosceremo senz'altro i loro risultati", ha dichiarato il capo della diplomazia russa. "Speriamo che l'espressione del popolo sarà libera e che nessuno tenterà di minarla dall'esterno", ha proseguito. A suo avviso le elezioni del 2 novembre "saranno molto importanti per legittimare le autorità" locali. "Noi riteniamo che sia uno degli orientamenti più importanti degli accordi di Minsk" del 5 settembre. Kiev ha convocato le elezioni locali nelle due regioni per il 7 dicembre e ritiene che il voto auto organizzato dai ribelli sia illegittimo.

Kiev, voto separatista minaccia la pace 

 Il voto separatista fissato per il prossimo 2 novembre nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk minaccia il processo di pace. Lo ha detto Sviatoslav Tsegolko, portavoce del presidente ucraino Petro Poroshenko, citato dall'agenzia Ria Novosti, in risposta all'annuncio di Mosca di voler riconoscere anche le elezioni dei ribelli.

Nato, Ucraina non ha fatto domanda ingresso,non è in agenda
"La politica delle 'porte aperte' per la Nato è stata un grande successo e siamo ancora per questa politica. Ma sta a ciascun Paese decidere. L'Ucraina non ha presentato richiesta di ingresso e non è sull'agenda", così il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg ad una domanda sull'ipotesi di ingresso dell'Ucraina nella Nato.

 

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