(di Lorenzo Padovan)
(ANSA) – ANDREIS (PORDENONE), 16 AGO – Una notte vagando in
cerca del sentiero smarrito, poi la sagoma dell'elicottero della
Protezione civile e un sospiro di sollievo: si è conclusa
positivamente l'avventura di tre escursionisti ventenni friulani
dispersi, dal pomeriggio di Ferragosto, sulle montagne della
Valcellina (Pordenone). Dopo ore di ricerche, sono stati
individuati in località Molassa, recuperati dall'elicottero e
portati al campo base di Andreis: erano provati, ma illesi.
Superflua una visita al Pronto Soccorso: ringraziato il plotone
di soccorritori – una trentina di persone, che li cercava
dall'alba – sono tornati a casa.
Per le loro famiglie, un epilogo felice, dopo una notte da
incubo. L'allarme è scattato dopo la segnalazione della
fidanzata di uno dei tre ragazzi, tutti di 24 anni e di
Cordenons, una cittadina alle porte di Pordenone. La spedizione
era partita la mattina del 14 agosto da Bosplans di Andreis,
dove abitano i nonni di uno dei tre: la meta era Casera Pradut,
dopo aver attraversato buona parte del Parco delle Dolomiti
Friulane. Equipaggiati di tutto punto, compresa una piccola
tenda, avevano messo in preventivo una notte in un campeggio
improvvisato e, quindi, l'arrivo a destinazione, a Claut. Come
hanno spiegato ai soccorritori, durante il tragitto hanno però
perso il sentiero, ma non si sono dati per vinti, fino a ieri
pomeriggio, quando c'è stato l'ultimo contatto telefonico e
prima che le batterie si esaurissero. In un sms spiegavano di
voler desistere dal loro obiettivo e che avrebbero provato a
tornare indietro. Poi il silenzio. Telefoni muti e
irraggiungibili e l'attesa snervante tra i parenti, con qualcuno
che già temeva una tragedia, lungo un percorso nel quale, nel
frattempo, erano cadute intensissime precipitazioni.
La macchina dei soccorsi si è mossa all'alba: in testa i
tecnici del Soccorso Alpino di Maniago, assieme al personale Saf
dei vigili del fuoco di Pordenone, con la regia dei Carabinieri
di Montereale Valcellina. Appena c'è stata sufficiente
visibilità, si è alzato in volo anche l'elicottero della
Protezione civile Fvg, che ha fatto la spola con la vetta della
montagna scaricando gruppi di volontari, mentre dal fondovalle
altri esperti della zona facevano il percorso inverso. Attorno
alle 11.30 dal velivolo hanno notato il terzetto che si
sbracciava nel fitto del bosco, un'area impervia con tanti salti
di roccia. Qualche minuto per organizzare il recupero e poi il
trasbordo a valle, dove ad attenderli c'erano i parenti.
Sempre oggi si sono verificati altri due incidenti di
montagna: una anziana di 75 anni che andava in cerca di funghi
nei boschi di Spaik è stata soccorsa dagli uomini del Soccorso
Alpino dopo che, cadendo, si è fratturata una gamba. Gli uomini
dello stesso corpo hanno soccorso anche un'altra donna, di 64
anni, che, analogamente, cadendo si è fratturata una gamba, tra
Comeglians e Ravascletto.
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