/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ucraina: Amnesty denuncia aumento rapimenti e torture a est

Ucraina: Amnesty denuncia aumento rapimenti e torture a est

Accuse a separatisti, ma anche a forze Kiev

ROMA, 11 luglio 2014, 10:01

Redazione ANSA

ANSACheck

Amnesty International afferma di aver raccolto prove chiare e convincenti di pestaggi e altre violenze inflitte ad attivisti, manifestanti e giornalisti nell'Ucraina orientale negli ultimi tre mesi. Lo si legge in un nuovo rapporto diffuso in sintesi dalla sezione italiana dell'organizzazione nel quale si denuncia l'intensificazione di queste forme di intimidazione e violenza nella regione, teatro di scontri fra insorti filo-russi e forze di Kiev.
    Il rapporto, intitolato 'Rapimenti e torture in Ucraina orientale', descrive i risultati di una missione di ricerca a Kiev e nel sud-est del Paese nelle ultime settimane. E documenta le accuse di rapimenti e torture attribuite alle due parti, puntando il dito soprattutto sui separatisti, ma senza assolvere militari ucraini. ''Con centinaia di rapiti negli ultimi tre mesi, è giunto il momento di fermare questa pratica aberrante'', ha dichiarato Denis Krivosheiev, vicedirettore di Amnesty International per l'Europa e l'Asia centrale. ''La maggior parte dei rapimenti - ha sostenuto - risulta perpetrata dai separatisti armati, con le vittime spesso sottoposte a pestaggi rivoltanti e torture''. Vi sono però ''anche prove di un minor numero di abusi da parte delle forze pro-Kiev''.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza