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Bus in scarpata, pericolo da dieci anni

Bus in scarpata, pericolo da dieci anni

Perizia, degrado barriera. Nel luglio 2013 morirono 40 persone

AVELLINO, 18 giugno 2014, 22:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Lo stato di degrado dei tirafondi (gli ancoraggi delle barriere di protezione) è la causa fisica principale del fatto che la barriera non è stata in grado di contenere il veicolo". Si legge nella perizia sul bus precipitato nel luglio 2013 dall'A16, incidente in cui morirono 40 persone. La perizia è stata depositata in Procura. "La situazione di totale pericolo che ha avuto gli effetti catastrofici durava da più di un decennio" si afferma ancora nella perizia. 

Barriera avrebbe contenuto bus
In sostanza, "la barriera esistente, nelle condizioni di installazione (con i tirafondi integri) avrebbe contenuto l'autobus, evidandone la caduta dal viadotto" e, quindi, evitando anche la morte dei 40 pellegrini di ritorno da una gita. Il lavoro dei periti riscatta ufficialmente e definitivamente la condotta di Ciro Lametta, l'autista napoletano di 44 anni, morto anch'egli nell'incidente alla guida del bus di proprietà dell'agenzia di viaggi Mondotravel di cui è titolare il fratello.
   

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