/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Povertà educativa al Sud: allarmante la dispersione scolastica

Povertà educativa al Sud: allarmante la dispersione scolastica

Asili nido solo per il 3% dei bimbi. Meno di un terzo dei minori fa sport. I libri e l'arte occupano il tempo libero di pochi

ROMA, 12 maggio 2014, 15:53

Redazione ANSA

ANSACheck

un asilo nido in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

un asilo nido in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
un asilo nido in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono le regioni del Sud, quelle dove è più "scarsa e inadeguata" l'offerta di servizi e occasioni educative e formative per bambini e adolescenti: largamente insufficienti gli asili nido, solo per il 2,5% dei bambini in Calabria, e le scuole a tempo pieno (garantito solo nel 6,5% delle scuole primarie della Campania). Meno di un terzo dei minori fa sport. I libri e l'arte occupano il tempo libero di pochi: appena il 16% dei minori campani ha visitato un monumento nell'ultimo anno, e ancora meno i ragazzi in Calabria, il 12%.

    Alto e allarmante è il tasso di dispersione scolastica. E' una situazione che Save the Children, nel primo rapporto "La Lampada di Aladino - L'Indice per misurare le povertà educative e illuminare il futuro dei bambini in Italia", definisce di "povertà educativa". Una mancanza di opportunità che si somma e alimenta la povertà economica che colpisce già un 1 milione di minori in tutta Italia. La situazione è più grave e diffusa al Sud, ma perfino Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Emilia Romagna, le regioni italiane più "ricche" di servizi e opportunità educative per bambini e adolescenti, non reggono il confronto con l'Europa: nessuna regione italiana è in linea con alcuni obiettivi europei quali, per esempio, la copertura degli asili nido che dovrebbe essere del 33% (nella fascia di età 0-2 anni), ma arriva a stento al 26,5% in Emilia Romagna. E, per dire, la dispersione scolastica, che ha numeri altissimi in Campania e Sicilia (22 e 25,8%), arriva anche in Valle d'Aosta al 19% (l'Ue ha posto obiettivo del 10% al 2020).

   In Campania, regione maglia nera nella classifica di Save The Children, risulta grave "la penuria dei servizi per la prima infanzia". Sono appena 2,8 i bambini su 100 (nella fascia di età 0-2 anni) quelli presi in carico dagli asili pubblici campani, fa peggio la Calabria con 2,5, e si registrano valori bassi anche in Puglia (4,5%), Sicilia (5,3%), Basilicata (7,3%), Abruzzo (9,5%). Il tempo pieno a scuola è garantito solo nel 6,5% delle scuole primarie della Campania e nel 15,3% di quelle secondarie di primo grado; in Puglia rispettivamente nell'11,7% e 12,3%, in Sicilia 7,1% e 22% e in Molise, fanalino di coda (5,4% e 5,1%). Ma non raggiunge in nessuna regione italiana la soglia del 50%; la Lombardia la sfiora con il 47% e la Basilicata ha "performance" migliori rispetto al resto del Sud col 43,4% e 40,5% di tempo pieno alle elementari e medie. Ma la deprivazione educativa non si limita solo alla scuola e riguarda anche gli altri ambiti di vita dei minori: meno di 1/4 i bambini e gli adolescenti in Campania che fa sport continuativamente, il 31,2% in Puglia, il 32% circa in Calabria e Sicilia, a fronte del 61,6% in Valle d'Aosta.

    Dal lato opposto della classifica il Friuli Venezia Giulia - che secondo l'Indice di povertà educativa di Save the Children è la regione con la più "ricca" per i minori - spicca per numero di bambini che legge (il 75,7% ha letto almeno un libro nell'ultimo anno), che fa sport (il 56%), per livelli di dispersione scolastica (11,4%) vicini alla soglia della media Ue, edifici scolastici mediamente in buone condizioni (il 73,2% delle scuole ha certificato di agibilità). Una buona diffusione del servizio di mensa si registra in Lombardia (il 73% dei principali istituti garantisce il servizio, anche se si rilevano gravi criticità in alcuni comuni) insieme al tempo pieno che viene assicurato nel 47% delle scuole primarie. L'Emilia Romagna è prima per copertura di nidi pubblici (26,5%) e tra le prime per partecipazione al teatro dei ragazzi (ci sono stati nell'ultimo anno il 38,7%) e pratica sportiva (57,8%).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza