Prende il via domani in Cassazione
il terzo grado di giudizio per il rogo della Thyssen, che nel
dicembre 2007 causò la morte di sette operai a Torino. I parenti
delle vittime sono a Roma, per un presidio permanente. Chiedono
giustizia per i loro cari e hanno anche scritto una lettera al
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in cui dicono
di sentirsi "poco tutelati". "Io sono innocente, prima o poi
verrà riconosciuto", dice Marco Pucci, condannato in primo e in
secondo grado.
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