(di Giuseppe Agliastro)
Ritti sugli attenti,
con i baschi amaranto sulla testa e i kalashnikov stretti in
pugno, gli uomini della nuova Guardia nazionale ucraina fanno
sfoggio di sé davanti a mogli, figli e fidanzate nel giorno del
giuramento. La stragrande maggioranza di loro proviene dai
gruppi di 'Autodifesa' di Maidan e ha preso parte ai sanguinosi
scontri con la polizia del 18-20 febbraio in cui hanno perso la
vita più di cento persone. Adesso, caduto il 'regime' del
deposto presidente Viktor Ianukovich, da insorti si sono
trasformati in forze regolari e si addestrano per difendere
l'Ucraina da un'eventuale invasione della Russia di Vladimir
Putin urlando motti nazionalisti che qualcuno nella repubblica
ex sovietica non gradisce affatto.
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