Il boss della "Stidda" di Gela,
Orazio Paolello, al quale dopo anni è stato revocato il regime
di carcere duro, si è iscritto al partito radicale. Lo ha reso
noto Sergio D'Elia, segretario dell'associazione "Nessuno tocchi
Caino", al termine della tappa che ha portato a Gela la
"carovana della giustizia" dei radicali per la raccolta di
firme, dentro e fuori le carceri, sulla loro proposta di
separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e
magistrati giudicanti. Per D'Elia, Orazio Paolello (nel cui
curriculum criminale risultano 34 condanne, con sei ergastoli
definitivi, di cui cinque per strage e 41 tra omicidi tentati e
consumati, soppressione di cadavere, associazione a delinquere,
droga e armi) è profondamente cambiato.
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