Comincia venerdì prossimo a
Siracusa, per poi proseguire e concludersi sabato a Pozzallo,
"Oltremare", il festival organizzato dalla Fondazione di
Comunità Val di Noto. "Comprendere e amare il Mediterraneo" è il
sottotitolo scelto per l'evento, il cui obiettivo consiste nell'
avviare una comprensione critica delle dinamiche geopolitiche
mediterranee da cui dipendono fenomeni a noi vicini. Tra questi,
in particolare, il riversarsi sulle coste italiane di un numero
sempre maggiore di migranti, con i tragici naufragi che ne
conseguono, e le sfide identitarie portate dalla responsabilità
di accogliere e capire l'altro, la sua storia, le sue ragioni.
Il festival comincerà a Siracusa alle 18 nell'Arcivescovado,
con un ciclo di cinque conferenze: esperti, studiosi e attivisti
consegneranno pubblico la possibilità di acquisire una più ampia
e consapevole visione del panorama storico, istituzionale,
giuridico ed economico relativo al Mediterraneo, senza
dimenticare di dar voce alla concretezza del vissuto di coloro
che scelgono di rischiare la vita, attraversandolo.
Alle 20,30, nel cortile dell'Arcivescovado, spazio al percorso
aromatico, con la presentazione e degustazione di alcune
pietanze della Sicilia greca e romana, in collaborazione con la
cooperativa sociale L'Arcolario e le cucine della Casa
circondariale di Siracusa, a cura dello chef Carmelo
Chiaramonte. In serata, a partire dalle 21,30, in piazza
Minerva, si esibiranno gli "Afro -Eurasian Ensemble", i " Talèh
" e i " Matrimia", realtà musicali siciliane attente alla
contaminazione e al multiculturalismo. Sabato il Festival farà
tappa e si concluderà a Pozzallo. Sarà riproposto il ciclo di
conferenze nello spazio cultura "Meno Assenza". Il percorso
aromatico si svolgerà invece presso la Villa comunale a partire
dalle 20,30 con la presentazione e degustazione di alcune
pietanze storiche, arabe e ispaniche di Sicilia, in
collaborazione con il laboratorio "Casa don Puglisi" di Modica e
a cura dello chef Carmelo Chiaramonte. Nello Spazio cultura
"Meno Assenza" verrà inoltre inaugurata la mostra fotografica
"Al tempo delle pallottole di plastica. Un racconto fotografico
da Rosarno", che rimarrà aperta fino al 20 settembre. Il
fotoreportage, realizzato da Andrea Scarfò, analizza le
condizioni di vita degli immigrati sfruttati dalle agromafie
locali.
A Pozzallo, grazie alla collaborazione della neonata rete di
associazioni "A Misura di Sguardo", saranno raccolti farmaci
(specialmente antidolorifici e antinfiammatori) da spedire agli
ospedali della Striscia di Gaza, il cui sistema sanitario è al
collasso. Il festival è realizzato con il sostegno di Fondazione
con il Sud e Caritas Italiana, in partenariato con Borderline
Sicilia Onlus, la cooperativa sociale "Don Giuseppe Puglisi" di
Modica, la cooperativa sociale "L'Arcolaio" di Siracusa, Libera
- Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, la rivista di
geopolitica "Limes" del Gruppo Espresso, l'agenzia "Bioturismo"
di Siracusa, la rete di associazioni "A Misura di Sguardo",
Siracusa d'Amare, e con il patrocinio del Comune di Pozzallo e
del Comune di Siracusa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA