E' Ispica in Sicilia a guidare
una missione di rilancio all'insegna del turismo sostenibile di
destinazioni minori nel Mediterraneo. Dalla cittadina del
ragusano fino a Kalavrita in Grecia, passando per Alcaraz in
Spagna, insieme alla Valle Kadisha in Libano, Birzeit nei
Territori palestinesi, Umm Qais in Giordania e Béja in Tunisia,
l'obiettivo per tutti è quello di trasformarsi in 'Centri di
cultura locale', luoghi 'privilegiati' per i vacanzieri.
Il progetto comune si chiama Onmest 2 e costa oltre un
milione e settecentomila euro, di cui il 78% finanziato dal
programma europeo di cooperazione transfrontaliera CBC Med.
Partita a dicembre dell'anno scorso, l'iniziativa cerca di
non rispondere al modello di turismo di massa tipico dell'area
del Mediterraneo, coinvolgendo nelle aree interessate soggetti
pubblici e privati nel campo del turismo, camere di commercio e
Pmi, associazioni culturali e del settore turistico.
Fra le azioni in pista c'è la creazione di tour 'full
immersion' in cui i vacanzieri non siano solo spettatori, ma
interagiscano con la comunità locale, più corsi di formazione ad
hoc per i residenti, per promuovere lo sviluppo di progetti e
attività di turismo sostenibili. A trarre benefici dal progetto
europeo dovrebbero essere in particolare donne e giovani, oltre
che i lavoratori dell'industria del turismo nel complesso.
(ANSA)
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