L'iniziativa 'Dai segni ai sogni -
Bright sky edition' è arrivata in Sicilia: l'accordo siglato
dalle Fondazioni Libellula e Vodafone per formare il personale
socio-sanitario per riconoscere i segnali di violenza di genere
partirà dalla provincia etnea grazie alla partnership con l'Asp
di Catania. Il progetto fornisce percorsi per individuare il più
rapidamente possibile i segnali di una violenza e utilizzare
strumenti relazionali idonei per approcciarsi alle vittime e
metterle in sicurezza. L'obiettivo del progetto è anche di
attivare una rete d'intervento e protezione formata da
organizzazioni, associazioni, enti e servizi del territorio,
oltre che di creare un network tra gli ospedali aderenti per
favorire lo scambio di best practice e il confronto su un
fenomeno sociale di grande attualità. Nel caso dell'Asp di
Catania saranno coinvolti il Pronto soccorso e le Unità
operative di Chirurgia, Pediatria, Ortopedia e Traumatologia dei
sette ospedali aziendali, insieme agli operatori delle Unità
operative di Psicologia, Servizio sociale professionale,
Professioni sanitarie, Coordinamento territoriale materno
infantile e dei Consultori familiari. La formazione del
personale sarà a cura di Fondazione Libellula, che ha già
testato il progetto di cura "Dai segni ai sogni" sul personale
dell'Asst-Gaetano Pini-Cto di Milano, poi replicato in altre sei
edizioni nel Milanese.
"Sono estremamente felice di veder realizzato questo
ambizioso progetto, cui Fondazione Libellula lavora da tempo -
ha detto la presidente Debora Moretti - coinvolgere strutture
ospedaliere in tutto il territorio italiano è un'opportunità
unica per creare una rete di protezione e supporto per le
vittime di violenza. La collaborazione con Fondazione Vodafone,
con cui condividiamo valori e obiettivi, è stata determinante e
innovativa".
La Fondazione Vodafone metterà a disposizione "Bright Sky",
l'app gratuita, sviluppata in collaborazione con Casa delle
donne maltrattate e Polizia che fornisce informazioni sui
diversi tipi di violenza e consente agli utenti di acquisire
maggiore consapevolezza su come gestire la propria situazione.
L'app offre inoltre una mappatura dei servizi di supporto che si
occupano di maltrattamenti, sia a livello locale sia nazionale.
"La realizzazione di questo progetto - dichiara Laura Grasso,
consigliera del Cda di Fondazione Vodafone - dimostra che
creare un ecosistema di partner privati e pubblici, uniti da un
obiettivo comune, può moltiplicare l'impatto positivo di
strumenti come la nostra app Bright Sky che ha l'obiettivo di
contrastare la violenza di genere attraverso la conoscenza e la
consapevolezza. Ed è proprio per questo che riteniamo
fondamentale supportare il personale sanitario attraverso una
formazione specifica, per individuare i segnali di situazioni di
rischio e intervenire tempestivamente e in modo corretto, così
da tutelare chi subisce abusi e violenze".
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