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Un museo nella ex stazione di Capaci racconta la mafia

Un museo nella ex stazione di Capaci racconta la mafia

Presentato MuST23, anche mostra ANSA su Falcone e Borsellino

PALERMO, 21 maggio 2024, 12:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nasce MuST23, il museo Stazione 23 maggio a Capaci. Addiopizzo Travel e Capaci No Mafia hanno presentato stamane nel corso di una conferenza stampa il primo step di un museo immersivo. Finanziato in gran parte da Invitalia e da Legacoop e Coopfond, MuST23 non è un museo sulla mafia, né tantomeno sulla strage del '92, ma un luogo dove la storia si racconta e diventa memoria. L'obiettivo è quello di raccontare 32 anni di lotte, di successi, anche di delusioni nella lotta alla mafia.
    Lo spazio utilizzato è quello dell'ex stazione ferroviaria di Capaci, concessa in comodato d'uso gratuito da Rete Ferroviaria Italiana. Nello spazio dello scalo merci in disuso sono stati allestiti cinque container dai colori accesi: due sono sale immersive con visori e realtà virtuale per "entrare" in autostrada immediatamente dopo l'esplosione, ascoltare testimonianze, guardare immagini di repertorio; un terzo container contiene nove monitor per vedere e ascoltare le parole di Giovanni Falcone; quindi il bookshop, e ancora il polo di fruizione culturale permanente e bookstore curato da Feltrinelli. Infine, un'area sarà dedicata alla mostra fotografica L'eredità di Falcone e Borsellino" ideata e realizzata dall'ANSA. Dodici visori Meta Quest3 consentiranno di essere proiettati, grazie alla realtà virtuale, in autostrada nei secondi immediatamente successivi all'esplosione anche attraverso i filmati di repertorio dagli archivi della Rai.
    "MuST23 nasce per diversi motivi e con diversi obiettivi - dice Dario Riccobono, direttore responsabile dell'iniziativa - vogliamo che la figura di Giovanni Falcone non venga dimenticata; e vogliamo raccontare quel 23 maggio '92 per quello che è stato per noi, l'inizio di un cammino di riscatto e di liberazione".
    MuST23, nelle intenzioni dei responsabili, non sarà solo un museo ma innanzitutto un progetto di rigenerazione urbana. "L'ex stazione ferroviaria di Capaci viene destrutturata nella sua funzione nativa - afferma il direttore artistico Davì Lamastra - per rinascere come spazio di confronto, di racconto, di umanità che lotta per una rinascita".
    L'inaugurazione è in programma la sera di mercoledì 22 maggio: tra gli ospiti il regista e autore Pif, il Procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, lo storico John Dickie, l'attrice Daria D'Aloia, il giornalista Salvatore Cusimano, che condusse la diretta Tg1 sulla strage di Capaci. Dal 3 giugno, MuST23 aprirà al pubblico.
   

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