"I miei primi cento giorni". Il
candidato a sindaco di Palermo del centrosinistra Franco Miceli
presenta nel comitato elettorale in via Principe di Belmonte il
suo programma di breve-medio termine in caso di vittoria nella
prossima competizione elettorale del 12 giugno. Lo fa alla
presenza dei primi assessori già designati. "Credo che il nostro
programma abbia una particolarità, ricucire il rapporto con la
società civile - ha detto Miceli - Abbiamo individuato, in ogni
aspetto dei problemi che dovremmo affrontare, momenti di
partecipazione attraverso consulte. Processi di
co-progettazione. Il futuro governo di questa città dovrà avere
contributi importanti da parte della società civile. L'idea di
città è un'idea partecipata, che s'incanala nel tema della
transizione ecologica". Su come affrontare i temi al centro del
dibattito politico sono intervenuti gli assessori designati. Il
professore Federico Butera ha affrontato il tema dello
smaltimento dei rifiuti. "I termovalorizzatori sono inutili - ha
detto - Bisogna potenziare la raccolta differenziata e ridurre
al minimo la produzione di rifiuti".
"La partecipazione passa per il decentramento - ha detto Marco
Picone - Procedura che non si limita solo al passaggio di
poteri, ma ragionare su tre scale: un livello micro, dove si può
recuperare il senso di comunità e dei quartieri. Ciò è possibile
chiedendo di fare decentramento alle circoscrizioni". Serve una
nuova politica sulla mobilità ha detto Anthony Passalacqua.
"Partirei dalla reintroduzione del biglietto unico integrato.
L'attuale sistema disincentiva l'utilizzo dei mezzi pubblici.
Ciò permetterà di avere spostamenti più celeri e costi
inferiori. Tempi più certi di attesa alle fermate, grazie alla
geolocalizzazione dell'intera flotta Amat. Sia chi ha il
monopattino, sia chi ha la bici, rischia. Bisogna mettere in
sicurezza la rete esistente".
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