Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Simonetta Agnello Hornby, Punto Pieno

Simonetta Agnello Hornby, Punto Pieno

Terza parte saga ancora in Sicilia, 'mai vista terra così bella'

TORINO, 15 ottobre 2021, 10:53

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

SIMONETTA AGNELLO HORNBY, PUNTO PIENO (Feltrinelli, pp.336, 19 euro). "La Sicilia è il mio mondo, e non è cambiata, è sempre di una bellezza incredibile.
    In nessuno dei miei viaggi ho mai visto una terra così bella".
    E' ancora una volta l'isola natia il punto di partenza e di approdo della sua fantasia letteraria per Simonetta Agnello Hornby che il 17 ottobre (ore 17, Auditorium Centro Congressi) presenterà al Salone del Libro di Torino "Punto pieno", edito da Feltrinelli, terzo capitolo di una trilogia iniziata con "Caffè amaro" e "Piano nobile". Il romanzo continua il racconto delle vicende della famiglia Sorci seguendo le trasformazioni della Sicilia dalla seconda metà degli anni '50 fino ad arrivare al 1992, con la strage di Capaci: a scandire la narrazione, una trama avvincente che si sviluppa tra rapporti familiari complessi e traumi sociali, amori e intrighi, privilegi e prepotenze. Quella che in principio era stata concepita come trilogia in realtà però non lo sarà perché, come ammette la scrittrice intervistata dall'ANSA, tutto è stato rimesso in discussione con quel "io torno" pronunciato da uno dei protagonisti del romanzo: "non posso concludere così, il finale è troppo aperto. Questo non può essere l'ultimo libro della saga: sarà il penultimo, perché bisogna sempre avere cortesia con i lettori". Nel romanzo traspare una sicilianità con la quale l'autrice palermitana, così come i suoi personaggi, ha un rapporto complesso: "La terra siciliana su di me ha un potere enorme, c'è un legame fisico, io la vedo e la rivedo, ma devo andare io a guardarla perché lei non si può spostare come le persone, non può venire da me a Londra. Io non tornerò però a vivere lì, perché il mio posto è accanto ai miei figli", racconta, "certo, la nostra sicilianità a volte è difficile da portare. La Sicilia di oggi forse è più italiana rispetto a quando ci ho vissuto io, ma la vita qui è ancora difficile".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza