"Da alcuni mesi si registra in
consiglio comunale una situazione di stato confusionale, con la
bocciatura di delibere come il bilancio consolidato, che
bloccano tutte le operazioni relative al potenziamento della
macchina comunale, quella del piano triennale delle opere
pubbliche che in sostanza ci fa perdere milioni e milioni di
euro e la possibilità di sbloccare una serie di lavori
fondamentali per la città. Ovviamente la conseguenza di tutto
questo è anche la perdita di posti di lavoro e il danno
erariale". Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando nel corso di
una videoconferenza stampa convocata a seguito della crisi che
si è aperta a Palazzo delle Aquile e le schermaglie con Italia
Viva, rappresentata in giunta da due assessori Leopoldo
Piampiano e Toni Costumati. "Voglio precisare che il mio non è
un attacco al consiglio comunale - ha aggiunto Orlando - ma che
ci sia stata una gestione nervosa da parte di chi guida il
consiglio comunale (il presidente Totò Orlando ha aderito a
Italia Viva) negli ultimi tempi, diventato un luogo per
processare dirigenti dell'amministrazione, è un dato di fatto.
Ritengo che nelle dinamiche dei lavori consiliari ci sia un
ruolo della maggioranza e un ruolo della minoranza, quindi è
normale che quest'ultima possa emendare una delibera, ma
bocciare per intero i provvedimenti è un'altra cosa. E' una
mortificazione per tutto il consiglio comunale continuare - ha
proseguito - a tenere in piedi una finta maggioranza, e'
un'operazione che la città non merita. Ognuno si guardi allo
specchio". Inevitabili le critiche del sindaco ai renziani. "-
"E' un comportamento ambiguo quello di Italia Viva, un clima
confuso che non serve né alla maggioranza né all'opposizione.
Meglio un governo di minoranza allora, chi esce dalla
maggioranza si assuma la responsabilità di aver tradito la
coalizione. Così non si va avanti, ci vuole una svolta. Chiedo a
tutti di fare chiarezza". Orlando ha ricordato che la mancata
approvazione del programma triennale delle opere pubbliche fa
perdere 45 milioni per il tram, 11 milioni per l'illuminazione e
58 di fondi Gescal, 90 per i fondi Cis e per altre operazioni.
"Sono blocchi - ha detto - che fanno riferimento a somme di
bilancio comunale di derivazione europea. Le due delibere
saranno riproposte"
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