Dopo medici di famiglia e
farmacisti, domani la Regione stipulerà un accordo con gli
infermieri per accelelare la campagna di vaccinazione in
Sicilia. "Ognuno per il proprio ruolo andrà a cercare
direttamente al domicilio l'anziano perché abbiamo bisogno di
non abbandonare a se stessa questa fascia di popolazione
fragile", ha spiegato il governatore, ricordando che ancora una
larga parte della popolazione anziana in Sicilia non è
vaccinata.
Sui furbetti del vaccino e sul caso del sindaco di Corleone
Nicolò Nicolosi, che si era dimesso e che poi ha ritirato le
dimissioni autodenunciandosi in procura, Musumeci ha detto che
"siamo stati duri e implacabili, abbiamo sospeso dirigenti
sanitari responsabili e sempre denunciato chi ha fatto il salto
della fila. E' un problema etico, se c'è una regola, va
osservata".
Infine, sulle polemiche a proposito di rendere le isole
minori Covid free, Musumeci ha sottolineato che "non c'è alcun
privilegio: quando alcune regioni del Nord hanno protestato
chiedendo l'attivazione degli impianti sciistici, mi riferisco
alle regioni interessate da Alpi, Appennini e da rilievi
particolarmente rinomati in termini di turismo invernale, il Sud
non ha fatto alcuna recriminazione. Abbiamo condiviso uno
spirito nazionale e comunitario prima che territoriale. Abbiamo
15 isole e in alcune ci sono 500-600 abitanti. Che facciamo,
mandiamo la squadra di medici e infermieri a operare per
scaglioni di età e vaccinare 50 persone per volta?".
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