Entro oggi arriverà il parere
necessario per autorizzare alcuni Comuni del Palermitano a
conferire i propri rifiuti nell'impianto di trattamento di
Trapani, risolvendo così la crisi dovuta alla chiusura del sito
di Alcamo. La comunicazione è arrivata stamane nel corso del
vertice, con tutti i dipartimenti regionali interessati,
organizzato a Palazzo Orleans dal presidente della Regione Nello
Musumeci.
Presenti all'incontro gli assessori all'Energia Alberto
Pierobon e all'Ambiente Toto Cordaro, oltre ai dirigenti
generali dei due dipartimenti Calogero Foti e Giuseppe
Battaglia, al direttore dell'Arpa Sicilia Francesco Vazzana e al
presidente del Comitato tecnico-scientifico Via-Vas, Aurelio
Angelini.
Per quanto concerne l'autorizzazione all'abbancamento nella
sesta vasca della discarica di Bellolampo, a Palermo, è emerso
che la Rap, l'azienda a capitale pubblico del Comune, ha
completato la trasmissione di tutta la documentazione lo scorso
18 novembre, consentendo, quindi, la "procedibilità" dell'iter
solamente da venerdì scorso. Essendo la procedura del Paur
abbastanza complessa, perché sono necessari i pareri di numerosi
enti, il via libera dovrebbe arrivare al massimo a metà gennaio.
"Se però - sottolinea l'assessore Cordaro - il Comune di Palermo
compulserà tutti gli organismi coinvolti, la Regione, come già
avvenuto in altre circostanze, si impegna a comprimere
ulteriormente i tempi per poter consentire il conferimento dei
rifiuti in loco, alleviando così ulteriori disagi agli utenti,
oltre a ridurre i costi di trasporto".
Il vertice di stamane è stato anche l'occasione per fare il
punto sulla situazione dell'impiantistica pubblica nell'Isola.
"La Regione - evidenzia l'assessore Pierobon - non è in ritardo,
abbiamo sempre seguito tutte le procedure con attenzione e
rapidità nonostante iter complessi. Vogliamo però intensificare
il confronto e la condivisione fra tutti gli uffici regionali
coinvolti. Per questo motivo, abbiamo creato un Coordinamento
interistituzionale, tra assessorati, Arpa e Cts, che si riunirà
ogni 15 giorni per valutare i progetti, individuando le
soluzioni più idonee nel rispetto della legalità e della
trasparenza, oltre che dell'efficienza amministrativa".
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