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Teatro: a Segesta tornano le Dionisiache con "Donne e Dee"

Teatro: a Segesta tornano le Dionisiache con "Donne e Dee"

Dal 10 al 30 agosto tre prime nazionali e due omaggi a Beethoven

PALERMO, 07 agosto 2020, 07:51

Redazione ANSA

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Il teatro di Segesta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il teatro di Segesta - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il teatro di Segesta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tre prime nazionali, spettacoli sotto le stelle, al tramonto e all'alba e due omaggi a Beethoven in occasione del 250° anniversario della nascita. Da lunedì 10 agosto, con appuntamenti in programma fino al 30 agosto, tornano al Teatro di Segesta le Dionisiache, rassegna teatrale di fama internazionale, che vede anche quest'anno la direzione artistica di Nicasio Anzelmo. Gli spettacoli, iniziati dal lontano 1967, sono realizzati anche quest'anno dal Parco archeologico di Segesta, grazie alla recente autonomia, e coinvolgeranno, oltre al Teatro Antico di Segesta, gli altri Comuni di cui il Parco gestisce i siti archeologici, quali Salemi, Calatafimi Segesta, Contessa Entellina, Poggioreale e Custonaci. Tema della sesta edizione è "Donne e Dee": più che negli anni passati, infatti, il Festival si rapporta con il mito lungo la principale linea tematica delle eroine femminili, con approfondimenti specifici legati al contemporaneo e ai cambiamenti della società.
    "Il cartellone di questa edizione delle Dionisiache è un omaggio alla vita e alle donne generatrici di vita - dichiara Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana -. Donne e Dee sono custodi di una promessa di eternità, speranza dell'eterna rinascita. Le Dionisiache sono una conferma della volontà di puntare alla ripresa, a partire dalla valorizzazione della storia e della bellezza della nostra terra; una ripresa fortemente voluta dal governo Musumeci che proprio sulla cultura ha fatto un vero e proprio investimento in termini di aspettativa di ripresa. Alle donne, mamme, sorelle, nonne, alle dottoresse in prima linea nei giorni drammatici dell'emergenza coronavirus, alle infermiere, il mio personale grazie».
    "Dopo il periodo di emergenza nazionale - dichiara Rossella Giglio, direttrice del Parco Archeologico di Segesta - il Parco riprende le attività di valorizzazione nel suo teatro, luogo del mondo antico. Attraverso opere teatrali, musica, laboratori e conversazioni a tema "Incontri con la Storia" sarà possibile osservare dal di dentro la cultura, nella dimensione attuale del ventunesimo secolo. Questa edizione vedrà anche una serie di incontri sul tema "Oltre la soglia. Un archetipo dell'immaginario", nell'ambito del Progetto Segesta, a cura del Centro Studi Internazionale di Studi e Ricerca sul Teatro Antico, promosso dal Parco di Segesta e dall'Università di Palermo".
    Al centro di questa edizione, dunque, le eroine del mito.
    Dalla bellezza di Elena all'efferatezza di Medea, dalla sete di giustizia di Lysistrata alle più moderne Maria e Francesca, protagoniste rispettivamente di Storia di una capinera e Sciara prima c'agghiorna.
    Si parte, dunque, al Teatro Antico il 10 agosto, alle 20.30, con la quarta edizione di E Lucevan le stelle, omaggio in occasione del 250° anniversario della nascita di Beethoven, concerto con l'orchestra sinfonica Toscanini di Ribera e il pianoforte di Eliana Pia Borsellino.
   

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