Il coordinatore dell'avvocatura
dell'Università di Catania, Vincenzo Reina, è stato indagato per
abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta scaturita dalla
denuncia del ricercatore universitario di storia contemporanea
di Vittoria, Giambattista Scirè, che da anni persegue la sua
battaglia per avere un contratto (che non ha ancora avuto)
nonostante le sentenze amministrative e penali a suo favore. Lo
precisa il suo legale, l'avvocato Tommaso Tamburino, spiegando
che la decisione è del Gip di Catania che "di fronte alla
richiesta di archiviazione del fascicolo aperto contro ignoti
avanzata dalla Procura ha disposto la sua iscrizione nel
registro degli indagati" e non l'imputazione coatta.
"L'avvocato Reina - afferma in una nota l'avvocato Tamburino -
ha appreso con stupore da un organo di stampa di essere stato
'rinviato a giudizio' per abuso d'ufficio, per aver reso un
parere legale nella complessa vicenda del dott. Scirè. In realtà
il Gip non ha per nulla rinviato a giudizio l'avv. Reina, ma si
è limitato a invitare il pubblico ministero (che aveva chiesto
l'archiviazione del procedimento) a iscrivere lo stesso nel
registro degli indagati. A partire da oggi, pertanto, potremo
finalmente compiutamente difenderci (posto che fino a ora siamo
stati estranei alle indagini ) e potremo dimostrare la piena
legittimità degli atti posti in essere dall'avv. Reina,
confidando come sempre nel corretto funzionamento della
Giustizia".
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