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Teatro: in scena al Biondo "Nel nome del padre"

Teatro: in scena al Biondo "Nel nome del padre"

Per la regia di Alfio Scuderi, dal 12 al 24 novembre

PALERMO, 11 novembre 2019, 09:47

Redazione ANSA

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Nel nome del padre - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel nome del padre - RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel nome del padre - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Paolo Briguglia e Silvia Ajelli sono i protagonisti di Nel nome del padre di Luigi Lunari, nella messa in scena di Alfio Scuderi, che dal 12 al 24 novembre torna nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo dopo il successo della stagione 2016-2017 e a pochi mesi dalla scomparsa dell'autore. Le scene, firmate dallo stesso Scuderi, includono una scultura di Marcello Chiarenza.
    Due giovani si ritrovano in un luogo misterioso, una specie di purgatorio dove devono liberarsi dai loro drammatici ricordi per approdare a una meritata pace. Rosemary e Aldo provengono dai poli opposti della nostra società: sono figli di due importanti uomini politici storicamente esistiti, di contrapposte posizioni ideologiche. Lei e figlia di un uomo molto potente, il cui operato ha condizionati gli equilibri e le sorti del mondo durante il Novecento, lui e il figlio di un rivoluzionario, che ha lottato per sconfiggere le ingiustizie di quel mondo propugnando l'uguaglianza tra gli uomini. Diciamo pure "una capitalista" e "un comunista".
    "Entrambi i figli hanno pagato un durissimo prezzo alla personalità e alle ambizioni - pur cosi diverse - dei loro padri, dai quali sono rimasti irrimediabilmente schiacciati. Il dramma - dice Scuderi - si sviluppa intorno al serrato dialogo liberatorio di questi due personaggi, in un luogo dell'anima non ben precisato, quasi una sala d'attesa verso un ipotetico aldilà".
    "Con Nel nome del padre - aggiunge il regista - vogliamo raccontare la storia di un uomo e una donna che si incontrano in uno spazio anonimo, misterioso, indefinito, forse un luogo della mente, una strana anticamera in cui si aspetta qualcosa, forse di incontrare qualcuno. E' in questo luogo che i nostri protagonisti - due ragazzi fragili, schiacciati dalle ingombranti figure dei rispettivi genitori - ripercorrono le loro storie, ripensano alle loro vite".
   

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