Una statua del dio Baal,
adorato dagli antichi moziesi, realizzata dai componenti della
missione archeologica sull'isola di Mothia dell'università "La
Sapienza" di Roma, è stata ricollocata il 7 settembre al centro
del Kothon. Quest'ultima è una grande vasca con acqua salata
collegata al mare che per lungo tempo si è pensato fosse un
piccolo porto riparato all'interno dell'isola o un cantiere
navale e che, invece, di recente, gli studiosi hanno scoperto
essere stato un luogo per cerimonie sacre che prevedevano
immersioni in acqua. La statua di Baal, in una nota della
missione archeologica dell'università romana guidata dal
professor Lorenzo Nigro, viene definita "uno dei primi colossi
nella storia del Mediterraneo". A distanza di circa 24 secoli,
dunque, Baal è nuovamente al centro del Kothon quale "nume
tutelare delle acque sacre" di Mothia. All'evento ha assistito
un centinaio di persone.
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