"Noi ci siamo già
opposti al pignoramento e ci siamo offerti più volte di pagare
come Comune il debito all'avvocato Benevegna, che era di 3.900
euro, ma lui non ha mai voluto quantificare esattamente la
cifra. Non comprendiamo il suo comportamento". A dirlo il
sindaco di Frazzanò Gino Di Pane riferendosi al debito che
l'amministrazione ha con un avvocato che ha portato quest'ultimo
a pignorare vari beni del Comune tra i quali il monastero di
Fragalà.
"Abbiamo offerto al legale - prosegue il sindaco - varie
transazioni e gli avevo anche detto che ero disponibile a fargli
io stesso un assegno ma lui mi ha risposto che sarà il giudice a
decidere. Noi siamo sicuri di essere nel giusto e non faremo mai
mettere all'asta questo bene. Il Ctu il 15 dicembre deciderà
cosa fare. Noi continueremo ad opporci e a fare denunce".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA