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Teatro: "Le stelle di sotto", storia di uno gnomo speciale

Teatro: "Le stelle di sotto", storia di uno gnomo speciale

In scena domenica al Libero per un pubblico di giovani

PALERMO, 05 dicembre 2018, 15:50

Redazione ANSA

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'Le stelle di sotto ' al teatro Libero - RIPRODUZIONE RISERVATA

'Le stelle di sotto ' al teatro Libero - RIPRODUZIONE RISERVATA
'Le stelle di sotto ' al teatro Libero - RIPRODUZIONE RISERVATA

  Lo spettacolo Le stelle di sotto, della Compagnia Ruotalibera Teatro di Roma, con lo gnomo Cucuzzolo andrà in scena al Teatro Libero domenica 9 dicembre alle ore 17 per il cartellone Isola di teatro. Il testo e la regia sono di Tiziana Lucattini con la collaborazione artistica di Fabio Traversa, in scena ci saranno Alessandro Garramone e Fabio Traversa. La creazione, uno spettacolo-concerto ideato per un pubblico di giovanissimi, racconta di Cucuzzolo, uno gnomo "speciale", che non vuole fare la vita dei suoi fratelli, fatta di duro lavoro in miniera. Come tutti gli gnomi e i nani, infatti, i fratelli di Cucuzzolo raccolgono pietre preziose, e trascorrono le loro giornate a pulirle, contarle, catalogarle, e poi tornano a casa, mangiano e bevono e vanno a dormire, per ricominciare il giorno dopo la solita vita , vissuta sotto terra. A testa in giù.
    Lavorando, lavorando e accumulando. Le pietre preziose sono belle, brillano come stelle, ma stanno sotto terra, e a Cucuzzolo piace guardare le stelle, vere, quelle di sopra, quelle libere, già pulite e brillanti. A lui piace cantare, chissà forse anche suonare. Decide così di scappare ma ha paura di essere riacciuffato, vede nemici dappertutto. E poi c'è Alessandro, un musicista che si è licenziato dal posto di lavoro rinunciando alla sicurezza di un posto fisso. Una sera s'incontrano e inaspettatamente "si riconoscono".
    "Lo spettacolo - spiega Lucattini - ribalta la percezione che abbiamo di nani e gnomi, più che altro da quanto ci arriva dalla fiaba di Biancaneve e i 7 nani, esseri magici contenti della loro vita giù in miniera tutti dediti a scavare e raccogliere pietre preziose". "Abbiamo quindi immaginato - prosegue l'autrice - uno gnomo venuto male come dirà lui nella storia, uno gnomo alto, che si vergogna della sua diversità e che decide di seguire perseguire quel che ama".
   
   

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