Il pm della Dda di Palermo Amelia
Luise ha chiesto la condanna a 30 anni ciascuno dei capimafia di
San Lorenzo, Salvatore e Sandro Lo Piccolo, e del boss di
Brancaccio Andrea Adamo, accusati di essere stati i mandanti
dell'omicidio di Lino Spatola, ucciso a settembre del 2006.
Spatola fu assassinato perché sospettato di essersi alleato con
il boss Nino Rotolo contro i Lo Piccolo. Rotolo aveva
pianificato di eliminare i padrini di San Lorenzo che volevano
autorizzare il ritorno in Sicilia dei mafiosi scappati in
America dopo la seconda guerra di mafia. Il collaboratore di
giustizia Antonino Pipitone ha raccontato di aver accompagnato
la vittima in auto a Giardinello, nel palermitano, per un pranzo
che si era poi rivelato una trappola mortale. Spatola aveva
portato una bottiglia di Whisky e il coniglio cucinato dalla
moglie. Venne strangolato, sotterrato e bruciato. Qualche mese
prima il commando mandato dai Lo Piccolo per un errore di
persona aveva ucciso al posto di Spatola un pensionato.
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