(ANSA)- PALERMO, 21 MAG - Le mani della mafia erano arrivate
anche sulla festa religiosa rionale del sacro Cuore di Gesù
studiata e gestita da Cosa Nostra per raccogliere quanto più
denaro possibile da destinare agli uomini d'onore e ai familiari
dei detenuti mafiosi. E' l'ultimo capitolo della gestione del
racket, tra sacro e profano, emerso dall'inchiesta della dda di
Palermo culminata nell'ordinanza di custodia cautelare a carico
di 11 tra boss, gregari ed estortoti del clan Noce di Palermo.
Dall'inchiesta, condotta dalla polizia, è emerso che i venditori
ambulanti ammessi a montare le bancarelle nella zona della festa
erano costretti a versare nelle casse mafiose l'intero ricavato
delle vendite.
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