"Non c'è nessuna volontà di replicare a Di Matteo". E' quanto filtra dal Csm, a proposito della critica rivolta ieri dal pm del processo sulla trattativa Stato-mafia all'organo di autogoverno dei giudici.
Non si capisce qual è la critica che muove Di Matteo e a quale tutela mancata si riferisca, spiegano da Palazzo dei Marescialli, dove viene giudicato improprio l'accostamento fatto dal pm tra Csm e Anm. Il Csm, si specifica, non interviene per sostenere una parte del processo. E può intervenire solo nei casi previsti dalla legge.
E' probabile che la questione, vista la sua delicatezza, sia stata oggetto di un confronto tra il vicepresidente del Csm e il capo dello Stato, che è presidente dell'organo di autogoverno dei giudici.
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