Tra poco più di un mese,
all'Assemblea regionale siciliana potrebbero non tornare più i
conti. A fine anno scade l'accordo sul tetto dei 240 mila euro
agli stipendi dei funzionari apicali e sui sotto-tetti per le
altre carriere del Parlamento, introdotti tre anni fa. Ci
potrebbe essere il ritorno alle vecchie tabelle con stipendi che
in qualche caso potrebbero quasi raddoppiare oppure c'è chi
ipotizza un regime transitorio in attesa di una nuova
contrattazione tra l'amministrazione e il nuovo ufficio di
Presidenza dell'Ars, che sarà eletto nella seconda decade di
dicembre con l'insediamento dell'Assemblea. Il ritorno alle
vecchie tabelle comporterebbe un incremento di oltre il 30 per
cento della spesa per il personale, circa 10 milioni di euro in
più: pari appunto ai tagli apportati alla spesa dall'accordo del
2014. E questo a fronte di un aumento del 19,16% della spesa per
le pensioni (circa 8 milioni in più iscritti negli ultimi tre
bilanci) dovuto proprio all'accordo su tetti e sotto-tetti.
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