Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia, in ristorante elezione del capo

Mafia, in ristorante elezione del capo

Da operazione Ros emerge che estorsioni continuano a tappeto

PALERMO, 21 novembre 2017, 14:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La riunione convocata per nominare i nuovi vertici la fecero in un ristorante. A cena venne deciso che il capo della famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù sarebbe stato Giuseppe Greco. E' uno dei particolari emerso dalla indagine del Ros che ha arrestato 27 persone per mafia.
    Al summit hanno partecipato almeno 12 uomini d'onore, Giuseppe Greco è stato confermato reggente mentre Natale Giuseppe Gambino e Gaetano Messina rispettivamente sottocapo e consigliere.
    La carica di capodecina venne data a Francesco Pedalino e Mario Taormina. Antonino Profeta, pur in assenza di un incarico formale, fu presentato come rappresentante di Greco, mentre il vecchio boss Salvatore Profeta avrebbe scelto di non concorrere per alcun ruolo sia per l'età avanzata che per non sottrarre posti agli altri. Dall'indagine emerge che le estorsioni continuano a tappeto. E le vittime non denunciano. Agli uomini d'onore più bassi in grado era delegato l'esercizio della violenza necessario per esercitare il controllo sul territorio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza