L'Efebo d'oro, rassegna di cinema
e letteratura, riscopre il senso di ribellione e di libertà
degli adolescenti e premia il film "Corniche Kennedy" della
regista franco-algerina Dominique Cabrera. Il film, dice la
motivazione, coglie la "straordinaria connotazione del mondo
giovanile in una Marsiglia che si fa cuore del nostro tempo tra
bellezza e paura, tra ribellione e coraggio". E ha un "forte
segno liberatorio". La fotografia indugia sui corpi dei
protagonisti e sulle espressioni dei volti. La stessa regista
parla di quei ragazzi come "statue di marmo e come efebi" e ne
accosta in modo significativo le figure al premio intitolato
proprio Efebo d'oro. "Corniche Kennedy" è tratto da un romanzo
di Maylis de Kerangal. Dominique Cabrera mette in pratica la sua
esperienza di documentarista per osservare le dinamiche di certi
adolescenti che dai margini della società cercano una personale
riconquista del mondo con fierezza e incoscienza. Per lo stesso
film ha ricevuto il premio Ande.
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