Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mattarella ricorda Don Pino Puglisi a 24 anni assassinio

Mattarella ricorda Don Pino Puglisi a 24 anni assassinio

ROMA, 15 settembre 2017, 13:50

Redazione ANSA

ANSACheck

(ANSA) - ROMA, 15 SET -"A ventitré anni dal vile assassinio per mano mafiosa, la testimonianza e l'impegno di don Pino Puglisi sono ancora vivi e costituiscono un inestimabile patrimonio di valori non soltanto per quanti hanno avuto la fortuna di incontrarlo, e per la Palermo che tanto amava, ma per l'intera comunità nazionale. Desidero partecipare alla memoria del suo martirio civile e unirmi a quanti si raccoglieranno oggi nel suo ricordo, nella convinzione che il sacrificio di don Puglisi si è trasformato, da subito, in una leva di mobilitazione delle coscienze e ha generato un'accresciuta consapevolezza, individuale e sociale, della necessaria lotta alle mafie". Lo scrive il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
    "Don Pino Puglisi nacque nella borgata di Brancaccio, proprio il 15 settembre di ottant'anni fa. Nello stesso giorno del 1993, i killer lo uccisero su comando in un agguato infame, in quel quartiere che lo aveva visto crescere e nel quale era tornato a operare da adulto, divenendo un segno e un simbolo di riscatto sociale, di solidarietà, di resistenza contro l'oppressione criminale. La sua è stata una vita di coerenza a servizio dei più deboli e svantaggiati, per aiutarli nel bisogno, ma anche per liberarli dalla spirale di emarginazione e illegalità, e aprire così la strada verso una piena cittadinanza. La forte vocazione pastorale di don Pino Puglisi e la sua spiritualità si sono radicate sempre più in una condivisione con la gente, fatto che tanto ha spaventato l'organizzazione mafiosa. Don Pino aveva un dialogo proficuo con i giovani, e grazie alle sue doti di educatore ha gettato numerosi semi, poi germogliati, i quali hanno dato buoni frutti".
    "Per questo suo impegno è stato assassinato. L'esempio e l'insegnamento di don Pino Puglisi - conclude Mattarella- sono più che mai vitali: sconfiggere la mafia è compito primario delle istituzioni, ma ad esso partecipa ogni cittadino con l'esercizio dei diritti e dei doveri civici, con il rispetto della persona, con il contrasto al malaffare, contribuendo alla crescita e allo sviluppo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza