Troppe ombre sui conti degli enti
pubblici e degli organismi regionali. Non disponendo di
documenti contabili aggiornati da cui desumere le situazioni
finanziarie in modo completo, il governo Crocetta corre ai
ripari, anche alla luce dei richiami fatti in passato dalla
Corte dei Conti, diramando una circolare con la quale chiede a
tutti gli enti di fornire le informazioni sulla spesa sostenuta
nel 2016 e su quella prevista per il 2017 per verificare se
siano stati rispettati i vincoli imposti. Dando il termine del
10 luglio per l'invio, in via telematica, dei prospetti. Agli
enti la Ragioneria generale ha trasmesso delle schede con
richieste specifiche: il rispetto del divieto di assunzioni,
l'acquisto di beni e servizi, notizie sui fondi per il
trattamento accessorio del personale e dei dirigenti, le spese
per missioni e pubblicazioni, l'uso di auto di servizio e
rappresentanza, contratti d'affitto, consulenze, consumi, spese
per relazioni pubbliche e formazione, buoni pasto e compensi
agli organismi.
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