"Ci è chiaro il tentativo di
levarci politicamente di mezzo per avere campo libero,
attraverso una montatura ben organizzata, che salvo ripensamento
del Gup i magistrati avranno modo di smascherare nel processo
penale". Lo affermano i deputati Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e
Claudia Mannino, indagati assieme ad altri 11 esponenti M5s per
i quali la Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio
nell'ambito dell'inchiesta sulle firme false.
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