"Assolto dal reato di concorso
esterno all'associazione mafiosa perché il fatto non sussiste" e
"colpevole per voto di scambio esclusa l'aggravante
dell'articolo 7 limitatamente all'essersi avvalso della forza di
intimidazione dell'associazione denominata Cosa nostra e delle
condizioni di assoggettamento e omertà che ne derivano, lo
condanna a due anni di reclusione e 1.400 euro di multa". E'
quanto si legge nel dispositivo di sentenza, emesso dalla Corte
d'appello di Catania, nel processo all'ex presidente della
Regione Siciliana, Raffaele Lombardo.
La Corte "ordina la sospensione condizionale dell'esecuzione
della pena" e "revoca le condanna accessorie della interdizione
perpetua dai pubblici uffici" e la "misura della libertà
vigilata". Dichiara "la sospensione dai pubblici uffici per la
durata di due anni" , mentre lo dichiara "sospeso dal voto e
dall'eleggibilità per sette anni". Le motivazioni della sentenza
saranno depositate "entro 90 giorni".
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