"La mia scelta non è una resa. Ho
fatto domanda per la Direzione Nazionale Antimafia per cercare
di continuare a dare un contributo alla lotta alla mafia. Mi
sono occupato di queste vicende per 25 anni in due procure di
frontiera: Palermo e Caltanissetta. Ultimamente non ero più
messo nelle condizioni di lavorare a tempo pieno su inchieste
delicatissime che richiedono un impegno totalizzante". Lascia
con polemica Nino Di Matteo, pm di Palermo trasferito, ieri, dal
Plenum del Csm, su sua istanza, alla Direzione Nazionale
Antimafia.
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