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Teatro: Nel nome del padre, genitori 'ingombranti' al Biondo

Teatro: Nel nome del padre, genitori 'ingombranti' al Biondo

Dal 15 al 25 marzo in scena Paolo Briguglia e Silvia Ajelli

PALERMO, 13 marzo 2017, 17:34

Redazione ANSA

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Paolo Briguglia e Silvia Ajelli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Briguglia e Silvia Ajelli - RIPRODUZIONE RISERVATA
Paolo Briguglia e Silvia Ajelli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Briguglia e Silvia Ajelli sono i protagonisti della nuova produzione del Teatro Biondo di Palermo: Nel nome del padre di Luigi Lunari, diretto da Alfio Scuderi, che debutta in prima nazionale nella Sala Strehler mercoledì 15 marzo alle ore 21.00. Le scene, firmate dallo stesso Scuderi, includono una scultura di Marcello Chiarenza.
    Lo spettacolo si replica fino al 25 marzo.
    Due giovani si ritrovano in un luogo misterioso, una specie di purgatorio dove devono liberarsi dai loro drammatici ricordi per approdare a una meritata pace. Rosemary e Aldo provengono dai poli opposti della nostra società: sono figli di due importanti uomini politici storicamente esistiti, di contrapposte posizioni ideologiche. Lei è figlia di un uomo molto potente, il cui operato ha condizionati gli equilibri e le sorti del mondo durante il Novecento, lui è il figlio di un povero rivoluzionario, che ha lottato per sconfiggere le ingiustizie di quel mondo propugnando l'uguaglianza tra gli uomini. Diciamo pure "una capitalista" e "un comunista". Entrambi i figli hanno pagato un durissimo prezzo alla personalità e alle ambizioni - pur cosi diverse - dei loro padri, dai quali sono rimasti irrimediabilmente schiacciati. Il dramma si sviluppa intorno al serrato dialogo liberatorio di questi due personaggi, in un luogo dell'anima non ben precisato, quasi una sala d'attesa verso un ipotetico aldilà.
   

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