(ANSA - MAZARA DEL VALLO (TRAPANI), 24 GEN - Lo scorso 16
gennaio tre pescherecci mazaresi, mentre erano impegnati
nell'attività di pesca in acque internazionali, tra le 18 e le
20 miglia antistanti le coste delle città libiche di Bengasi e
Derna, sono stati raggiunti da colpi di mitra sparati da
militari a bordo di una motovedetta libica. E' stato reso oggi
dalla lettera che il presidente del Distretto della pesca e
crescita blu, Giovanni Tumbiolo, ha inviato al premier Paolo
Gentiloni per chiedere maggiori garanzie per i natanti. Nei
giorni scorsi, un'altra aggressione era stata subita dal
peschereccio Principessa Prima. "Non è più concepibile che i
nostri pescatori, che costantemente danno la loro fattiva
collaborazione per il salvataggio di naufraghi, siano oggetto di
tentativi di sequestro e addirittura gli si spari addosso. Il
nostro governo nazionale e l'Unione europea debbono prendere una
posizione chiara sull'intera vicenda per garantirne
l'incolumità", dice il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola
Cristaldi.
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