Un accordo transattivo ha concluso
il contenzioso legale tra 50 produttori "Bio" e l'assessorato
regionale dell'Agricoltura che aveva bloccato l'erogazioni di
fondi per 320 milioni di euro per 8.000 produttori, bloccato dal
Tar che l'aveva annullato. "Dopo due anni di battaglie in sede
giudiziaria è arrivata, con l'aiuto del buon senso, la
soluzione definitiva della questione", afferma Carmelo Galati
Rando, presidente dell'Associazione unione allevatori Sicilia,
che per prima aveva denunciato e poi portato avanti l'iniziativa
giudiziaria. "Ai 50 ricorrenti - aggiunge - va riconosciuto il
merito di aver rinunciato a parte dei proventi per sbloccare le
erogazioni per gli altri 8.000. Il merito, oltre che della
Regione, è soprattutto dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato
di Palermo - sottolineano i legali Salvatore Cittadino e Massimo
Cavaleri - che ha saputo portare avanti una difficilissima ed
estenuante trattativa: l'ultimo passaggio è che il Cga prenda
formalmente atto dell'accordo".
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