Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Teatro: al Libero, 'La lunga vita di Marianna Ucrìa'

Teatro: al Libero, 'La lunga vita di Marianna Ucrìa'

Spettacolo tratto dal romanzo di Dacia Maraini

PALERMO, 07 dicembre 2016, 17:44

Redazione ANSA

ANSACheck

Raffaella Azim in La lunga vita di Marianna Ucria - RIPRODUZIONE RISERVATA

Raffaella Azim in La lunga vita di Marianna Ucria - RIPRODUZIONE RISERVATA
Raffaella Azim in La lunga vita di Marianna Ucria - RIPRODUZIONE RISERVATA

"La lunga vita di Marianna Ucrìa", spettacolo tratto dal romanzo di Dacia Maraini (vincitore del Premio Campiello nel 1990), per la regia di Daniela Ardini, andrà in scena al Teatro Libero venerdì alle ore 21.15 (in replica sino a sabato) con Raffaella Azim e Francesca Conte; luci di Giorgio Neri e scene di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza: una produzione Lunaria Teatro - Genova.
    "Sposare, figliare, fare sposare le figlie, farle figliare, e fare in modo che le figlie sposate facciano figliare le loro figlie che a loro volta si sposino e figlino…" non è uno scioglilingua ma la realtà palermitana durante il secolo dei lumi. Se da una parte il tempo è scandito dalle impiccagioni e dalle condanne ad opera del tribunale dell'Inquisizione dall'altra le grandi famiglie palermitane concordano matrimoni d'interesse a cui è impossibile sottrarsi. Questo destino sembra toccare a Marianna Ucrìa costretta ad andare in sposa a soli tredici anni allo zio. Marianna, personaggio che nasce dalla penna della scrittrice Dacia Maraini, è però diversa perché sordomuta, e della sua menomazione ne fa un punto di forza che la porterà ad affermare la sua identità e ad elevarsi al di sopra della meschinità e della chiusura mentale che la circondano. "Marianna - dice la regista Daniela Ardini - è una figura che riscatta il mondo femminile del suo tempo restituendogli dignità, ma al contempo porta con sé valori intramontabili".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza