Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia:no a revoca condanna Contrada

Mafia:no a revoca condanna Contrada

Ricorso inammissibile. Legale, ci rivolgeremo alla Cassazione

PALERMO, 27 ottobre 2016, 20:44

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La corte d'appello di Palermo ha dichiarato inammissibile il ricorso con cui si chiedeva la revoca della sentenza di condanna per concorso esterno in associazione mafiosa a carico dell'ex numero due del Sisde Bruno Contrada. L'istanza di revoca era stata presentata dal difensore di Contrada, l'avvocato Stefano Giordano in virtù della decisione della Corte europea dei diritti dell'Uomo che, nel 2015, aveva stabilito che l'ex poliziotto non avrebbe dovuto essere condannato: il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, negli anni in cui venne contestato all'imputato, infatti, non sarebbe stato codificato in maniera sufficientemente chiara, secondo i giudici della Corte europea. "Ancora una volta con argomentazioni apodittiche - dice Giordano - lo Stato italiano si sottrae all'esecuzione delle statuizioni della Corte europea dei diritti dell'uomo violando così palesemente obblighi internazionali e pattizi.
    Chiederemo che si pronuncino le sezioni unite della Cassazione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza