"Il depotenziamento delle
strutture sanitarie in Sicilia che garantiscono ai cittadini il
diritto alla salute e la paventata chiusura di alcuni presidi
ospedalieri, destano apprensione e preoccupazione". Lo dicono i
vescovi nel comunicato conclusivo della conferenza episcopale
siciliana.
I vescovi auspicano che "i criteri di riorganizzazione della
sanità siano ispirati alla dignità della persona umana,
salvaguardando le zone disagiate e periferiche della nostra
regione".
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